Molti contribuenti potrebbero non riuscire ad accedere all’ISEE precompilato. Inutile andare nel panico, individuando il problema si rivolverà presto.
La corsa all’ISEE 2025 è iniziata. I cittadini sanno bene quanto sia importante procedere con la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica per calcolare il valore dell’Indicatore e continuare ad accedere e ottenere Bonus e agevolazioni.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ha scadenza annuale, è valido da gennaio a dicembre. Ecco perché da pochi giorni è iniziata la corsa al calcolo dell’ISEE 2025 per continuare a ricevere i soldi di Bonus e aiuti come l’Assegno Unico Universale e per poter richiedere nuove agevolazioni nel corso dell’anno. I cittadini possono agire in autonomia tramite il sito INPS oppure avvalersi dell’aiuto di CAF e patronati per ridurre il rischio di commettere errori.
Scegliendo la prima strada bisognerà accedere al portale dell’ente della previdenza sociale tramite credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi – per entrare nell’area riservata ai servizi del cittadino. Qua potrebbe verificarsi un primo problema. L’utente potrebbe accorgersi che lo SPID non funziona perché ha la carta di identità associata scaduta. Dovrebbe procedere con il rinnovo oppure associare lo SPID alla patente o ad un altro documento di identità per effettuare la procedura telematicamente.
Ecco perché non si riesce ad accedere all’ISEE precompilato 2025
Tramite SPID e CIE si accede, come detto, all’area MyINPS per poi entrare nella sezione dell’ISEE precompilato. Questo è molto utile perché velocizza l’intera procedura avendo l’INPS già inserito tanti dati a sua disposizione. Il cittadino dovrà solo verificarli, modificarli se necessario e aggiungere le informazioni mancanti prima di inviare la Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Attenzione, sono i dati del dichiarante ad essere stati già inseriti nel modello perché presenti in banca dati. Quelli degli altri componenti del nucleo familiare dovranno essere aggiunti. Ecco che potrebbe verificarsi un problema. L’accesso negato alla compilazione della sezione riguardante il figlio maggiorenne o il coniuge. L’INPS, infatti, richiede l’autorizzazione dei maggiorenni presenti in famiglia.
Si può scegliere l’autorizzazione tramite SPID o CIE che prevede come ogni altro membro maggiorenne debba entrare in autonomia dell’area riservata del sito INPS per confermare l’autorizzazione in modo tale da permettere al dichiarante di aggiungere i dati mancanti per il calcolo ISEE. In alternativa il dichiarante può optare per l’autenticazione attraverso risconto inserendo il numero seriale della tessera sanitaria di ogni componente sopra i 18 anni e la scadenza del documento stesso.
