Addio a carne e caffè: ecco cosa mangeremo tra 20 anni

Ti sei mai chiesto che cosa mangeremo tra 20 anni? Preparati perché la dieta del futuro sarà molto ma molto diversa rispetto a quella odierna.

Nulla può durare per sempre: nemmeno le nostre abitudini alimentari, facciamocene una ragione. I cambiamenti più importanti, spesso, partono proprio da quello che decidiamo di mettere nel piatto. Del resto oggi non mangiamo gli stessi cibi che mangiavano i nostri nonni: abbiamo una varietà molto più ampia.

uomo che mangia un biscotto
Addio a carne e caffè: ecco cosa mangeremo tra 20 anni/fancityacireale.it

I nostri nonni non sapevano nemmeno cosa fossero mango, avocado o sushi: cibi che oggi la maggior parte di noi consuma abitualmente. Prima della scoperta dell’America nessuno in Europa aveva mai visto le patate o i pomodori: oggi fanno parte a pieno titolo della nostra dieta mediterranea.

Dunque non è il caso di allarmarsi o di impuntarsi ma bisogna prendere atto del fatto che, un po’ per ragioni di ecosostenibilità e un po’ per questioni economiche, la nostra alimentazione, nel giro di 20 anni, cambierà drasticamente: dovremo rinunciare ad alcuni cibi che abbiamo sempre mangiato ma, in compenso, ne arriveranno altri.

La fine del mondo? No, solo la fine di un’era, il passaggio da uno step ad un altro lungo l’infinita scala della storia di cui noi, rappresentiamo, niente più e niente meno che una fase. Nel prossimo paragrafo vediamo, nei dettagli, quali saranno, secondo le stime degli esperti, gli alimenti che comporranno la dieta del futuro.

Dieta del futuro: ecco cosa mangeremo tra 20 anni

La nostra dieta, da qui a 20 anni, sarà parecchio diversa da quella attuale. Almeno secondo le previsioni degli esperti del settore alimentare. Il cibo che abbiamo mangiato fino ad oggi ha un impatto troppo pesante sul Pianeta e dovrà, necessariamente, essere sostituito da altri alimenti più sostenibili. Vediamo quali saranno.

tofu e verdure
Dieta del futuro: ecco cosa mangeremo tra 20 anni/fancityacireale.it

Il primo cibo a cui dovremo dire addio quanto prima sarà la carne: gli allevamenti occupano suolo, comportano un massiccio utilizzo di risorse idriche e, secondo alcuni, potrebbero addirittura contribuire al surriscaldamento globale e all’effetto gas serra a causa delle emissioni degli animali negli allevamenti di tipo intensivo. Passare ad allevamenti di tipo non intensivo sarebbe un’ottima idea ma, così facendo, la carne prodotta non basterebbe per sfamare tutto il Pianeta.

Pertanto, in futuro, dovremo abituarci a consumare altre fonti proteiche come i cibi vegetali: legumi, alimenti a base di proteine dei piselli o a base di proteine del grano. Ma anche insetti, vermi, locuste, grilli. A dirlo sono gli esperti di Cirfood. Prenderà sempre più piede anche la carne realizzata in laboratorio che, per il momento, in Italia è vietata.

Oltre alla carne dovremo dire addio anche alla bevanda più amata: il caffè. I cambiamenti climatici stanno facendo progressivamente calare la produzione e, dunque, aumentare il prezzo di questo prodotto. A breve il prezzo diventerà insostenibile per le tasche di tutti noi e dovremo per forza rinunciare al nostro caro espresso.

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