Da gennaio 2025, alcuni lavoratori riceveranno una busta paga inferiore per effetto di una decisione del Governo: cosa cambierà.
Potrebbero esserci brutte notizie per i lavoratori dal prossimo anno. Stando agli ultimi aggiornamenti, il Governo ha preso una decisione per quanto riguarda le detrazioni per i familiari a carico rivolte che in determinati casi verranno eliminate.
Queste detrazione, dunque, in base alla modalità di fruizione scelta dal lavoratore, non saranno più presenti in busta paga o in sede di conguaglio fiscale, dopo la dichiarazione dei redditi presentata per l’anno di riferimento. Si tratta di una decisione che segue una linea ben precisa intrapresa dall’esecutivo ormai da tempo. Nel prossimo paragrafo capiamo di cosa si tratta e quali sono le detrazioni che verranno cancellate per i lavoratori.
La linea intrapresa dal Governo sembra essere quella di far diminuire in Italia il numero dei cosiddetti Neet, ossia quei soggetti maggiorenni che non stanno seguendo un percorso di studio e non lavorano risultando ancora a carico dei genitori.
Una delle decisioni prese seguendo questa linea sembra essere quella relativa alle detrazioni per familiari a carico in caso di figli di età superiore ai 30 anni che saranno cancellate. Per figli a carico si intendono si intendono quelli che non hanno compiuto ancora 24 anni ed hanno un reddito inferiore ai 4mila euro o quelli che hanno compiuto 24 anni, ma hanno una soglia reddituale non oltre i 2.840,51 euro.
Nel dettaglio, i lavoratori con figli a carico sino ad oggi hanno avuto diritto ad una detrazione pari a: 950 euro annuali per ciascun figlio con età superiore o uguale a 3 anni; 1.220 euro all’anno per ogni figlio di età inferiore ai 3 anni. A queste cifre si aggiungono 400 euro per ogni figlio disabile o 200 per ciascun figlio per le famiglie con almeno 3 figli a carico.
Dal 2025, i lavoratori con figli di età superiore ai 30 anni non potranno più usufruire di tali detrazioni che solitamente vengono erogate in busta paga o in sede di conguaglio dopo la dichiarazione dei redditi. Tenendo conto del primo caso, si tratta, dunque, di poco meno di 80 euro meno in mese netti, che diventeranno quasi 96 se i figli sono almeno due, per effetto della maggiorazione da 200 euro annuali.
Il lordo, difatti, rimarrà lo stesso dato che si parla di detrazioni Irpef. La decisione non riguarderà, però, i lavoratori con figli disabili che, indipendentemente dall’età, continueranno ad usufruire della detrazione.
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