Come incidono i terreni sull’ISEE? La risposta ti stupirà

I terreni incidono sull’ISEE? Saperlo può essere importante visto che si tratta di un parametro fondamentale per stabilire se si ha diritto ad alcune agevolazioni.

Avere un riferimento preciso del proprio reddito risulta essere determinante, non solo ai fini della dichiarazione che deve essere fatta ogni anno, ma anche per eventuali agevolazioni a cui si può accedere e riservate in genere solo ad alcune categorie di cittadini. Il parametro a cui fare riferimento è l’ISEE, come è noto a quasi tutti, anche se esistono questioni a riguardo che potrebbero generare dubbi, basti pensare a eventuali proprietà che non possono generare reddito, come è il caso dei terreni.

campo terreno
I terreni rientrano nel calcolo dell’ISEE? – Fancityacireale.it

A volte questi possono essere frutto di un’eredità, per questo si sceglie di restarne proprietari e di non cederli ad altri nonostante questo possa generare un profitto (anche semplicemente in affitto) perché ricordano la persona che ne era detentrice in precedenza. Non può quindi che essere naturale chiedersi se questi possano avere un’incidenza ben precisa, aumentando il patrimonio, al punto tale da escludere la posibilità di avere alcuni bonus utili.

Il ruolo dei terreni di proprietà nell’ISEE: sono decisivi o no?

Capire se il proprio patrimonio immobiliare ed eventuali terreni di proprietà possano influire sul calcolo dell’ISEE può essere determinante, per questo è bene chiarire un dubbio che possono avere in tanti e che può condizionare molti comportamenti. Basti pensare alle situazioni in cui si vorrebbero ottenere bonus ad hoc predisposti dal governo, ma si teme che questi possano far restare esclusi dalla potenziale platea di beneficiari.

A riguardo è necessario fare riferimento al comma 2 e comma 4 dell’art. 5 del DPCM n. 159 del 2013 (regolamento ISEE). Qui si sottolinea che “il patrimonio immobiliare è pari al valore dei fabbricati, delle aree fabbricabili e dei terreni, intestati a persone fisiche non esercenti ad attività di impresa, quale definito ai fini IMU al 31 dicembre dell’ anno precedente a quello di presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), indipendentemente dal periodo di possesso dell’anno”.

conteggio reddito ISEE
È bene conoscere i parametri necessari per il cacolo ISEE – Fancityacireale.it

Per i terreni agricoli non soggetti a IMU è necessario calcolare il valore ai fini ISEE moltiplicando il reddito dominicale, rivalutato del 25%, per il coefficiente catastale pari a 135. La formula è quindi (reddito dominicale x 1,25) x 135. Se invece si prendono in considerazione terreni agricoli D/10 soggetti a IMU il conteggio del valore ISEE deve essere effettuato partendo dalla rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente catastale previsto, pari a 65 per i fabbricati agricoli. La formula è quindi (rendita catastale x 1,05) x 65.

Se si decide di dare questi beni in affitto l’importo che viene ottenuto dalla locazione deve essere inserito ai fini ISEE, anche se non viene dichiarato nel Modello 730. La legge in vigore parla chiaro, è previsto infatti che tutti i redditi, imponibili o esenti, debbano essere dichiarati

Nel caso dei fabbricati rurali appare quindi chiaro come questi possano essere considerati costruzioni strumentali necessarie allo svolgimento dell’attività agricola, quindi presuppongono lo svolgimento di attività d’impresa per essere definiti tali. Diversa è invece la situazione per i fabbricati intestati a persone fisiche “non esercenti attività d’impresa”, che rientrano nel patrimonio immobiliare ISEE.

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