Pulire bene i carciofi vuol dire usarne tutte le loro parti per creare dei piatti buonissimi, senza sprechi: ecco come fare.
I carciofi sono degli ortaggi versatili e saporiti, protagonisti di tante ricette della tradizione italiana. Molte persone però evitano di acquistarli e di utilizzarli nei loro piatti perché spaventate dalla loro pulizia. Pulire i carciofi è però in realtà molto più semplice di ciò che si immagina, soprattutto se si procede con i passaggi corretti.
Bisogna innanzitutto dividere due principali categorie di carciofi: quelli spinosi (adatti a cotture intense) e quelli senza spine o mammole (perfetti da fare ripieni o da preparare crudi). Puoi imparare le tecniche per pulire entrambe le varietà eliminando le spine, le foglie dure e la barbetta interna, ed usare ogni parte dell’ortaggio per creare delle gustosissime ricette.
Come pulire i carciofi: così eviti gli sprechi e li usi quasi totalmente per le tue ricette
Pulire i carciofi può sembrare complicato, ma con qualche trucco e i giusti passaggi, non ci saranno più segreti. Il primo passaggio consiste nello scegliere i carciofi migliori, dalla consistenza soda, con le foglie chiuse e il gambo lungo. Meglio evitare invece quelli con foglie aperte o ingiallite.
Passare alla pulizia vera e propria preparando una ciotola di acqua acidulata con succo di limone che servirà per prevenire l’ossidazione degli ortaggi. Per evitare che le tue mani diventino nere, strofinale con del limone o indossa dei guanti da cucina. I carciofi spinosi richiedono un po’ di attenzione in più rispetto a quelli senza spine e bisogna procedere in questo modo:
- eliminare le foglie esterne più dure fino ad arrivare a quelle chiare e tenere
- tagliare le punte delle foglie con un coltello affilato, facendo attenzione alle spine
- accorciare il gambo lasciandolo lungo circa 3-4 cm, e pelarlo con uno spelucchino o un pelapatate per eliminare lo strato esterno coriaceo
- tagliare a metà i carciofi (se la ricetta non prevede che siano interi) e rimuovere la barbetta interna con uno scavino
- immergere subito i carciofi nell’acqua acidulata per mantenerli freschi e pronti all’uso (per esempio si possono fare in padella o usare per un’insalata).
Per quanto riguarda i carciofi senza spine o mammole, la pulizia consiste nel:
- rimuovere le foglie più esterne ed accorciare il gambo (altrimenti lasciarlo attaccato e pelarlo, se la ricetta prevede l’uso dei carciofi interi)
- arrotondare la base con un coltello, eliminando eventuali residui di foglie e gambo
- tagliare la parte superiore delle foglie con un movimento a spirale, creando una forma a bocciolo
- aprire delicatamente le foglie e rimuovere la barbetta interna (per fare i carciofi ripieni)
- immergere le mammole nell’acqua acidulata per mantenerle fresche fino al momento dell’uso.
L’ideale è cuocere i carciofi subito dopo averli puliti, altrimenti si ossideranno. In alternativa, conservarli in acqua bollente per 2-3 minuti e raffreddarli subito dopo in acqua fredda con ghiaccio. Asciugarli bene e conservarli in sacchetti da freezer, interi o tagliati a spicchi.