Damiano David, dai Maneskin alla paura: “Nessuno per la strada”

Nuove sfide per Damiano David, famoso in tutto il mondo come frontman dei Maneskin: arriva la confessione del cantante.

A distanza di quasi quattro anni dalla vittoria di Sanremo, i Maneskin continuano ad essere una delle band pop rock più famose del mondo. Partiti da Roma, i membri della band hanno scalato classifiche e realizzato sold out in ogni parte del mondo, per un successo veramente travolgente.

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Damiano David, dai Maneskin alla paura: “Nessuno per la strada” (foto: ANSA/MATTEO CORNER) – fancityacireale.it

Parallelamente ai loro lavoro in gruppo, però, alcuni componenti dei Maneskin si sono dedicati anche a lavoro da solisti o in collaborazione con altri artisti; si guardi ad esempio ai brani recenti di Victoria, ma soprattutto al primo album da solista di Damiano David, in uscita nei prossimi mesi.

Un progetto, quello di un disco da solo, che non è sinonimo di addio alla band: semplicemente, il frontman dei Maneskin ha deciso di cimentarsi in quest’avventura in solitaria, che tra l’altro lo ha anche portato a vivere in un’altra città e anche a sperimentare particolari situazioni.

Damiano David, dai Maneskin al primo album da solista: il racconto dell’esperienza a Los Angeles

Parlando con la rivista Vogue in vista del lancio del suo primo album da solista, Damiano David ha raccontato del trasferimento a Los Angeles, città dove ha inciso il disco, per circa sei mesi; uno stile di vita decisamente diverso da quello italiano e, nello specifico, della sua città natale, Roma. “All’inizio, è stato davvero spaventoso […] È stato uno choc culturale. Ed è stato difficile trovare il mio posto in quella città” ha spiegato a Vogue, sottolineando poi come sia stato sconvolgente, da europeo, viversi le strade in maniera completamente diversa.

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Damiano David, dai Maneskin al primo album da solista: il racconto dell’esperienza a Los Angeles (foto: ANSA/EPA/JUSTIN LANE) – fancityacireale.it

A sconvolgerti è anzitutto il fatto che non ci sia nessuno per la strada. Non ci sono bar o locali con posti a sedere all’esterno, né piazze dove la gente si ritrova. È una città in cui non si cammina, mentre a Roma non si fa altro […]. Los Angeles, a volte, sembra un deserto, ti fa sentire un po’ solo” il retroscena in merito al suo imbatto con la città statunitense.

L’esperienza è stata comunque bellissima e gli ha permesso di ripartire da zero e di ricostruirsi, oltre che di trovare nuovi stimoli. Sicuramente, l’esperienza vissuta negli USA sarà parte integrante di questo nuovo album, già attesissimo da tutto il mondo musicale.

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