Dissalare il baccalà potrebbe essere un’azione non così semplice per tutti, specie per chi non lo ha mai fatto prima. Ecco come fare per non sbagliare.
Natale è ormai prossimo, per questo in tanti sono alle prese con la scelta del menu da servire a tavola, spesso pensata con particolare cura, specialmente se si avranno ospiti e si desidera fare buona impressione. Soddisfare i gusti culinari di tutti potrebbe non essere così semplice, anche se ci sono cibi con cui si può andare quasi sul sicuro. Specialmente alla vigilia tanti punteranno sul pesce, per questo potrebbero essere interessati a sapere come disossare il baccalà, specialità con cui si va quasi sul sicuro anche con i bambini.
Fare questa operazione per chi ha esperienza tra i fornelli potrebbe risultare decisamente semplice, anche se non è evidentemente così per tutti, soprattutto se non si è mai avuto modo di farlo prima. Eseguirla in modo corretto è però determinante se si vuole servire qualcosa di davvero invitante, fortunatamente non è comunque così impossibile da mettere in atto se si seguono alcune semplici accortezze.
Dissalare il baccalà è fondamentale così da togliere il sale in eccesso e facilitare la cottura. Procedere con cura è indispensabile se si vuole ottenere un buon risultato, non a caso in commercio si trova anche quello già dissalato, ideale per chi non ha grande manualità.
E’ innanzitutto importante mettere il pesce su un tagliere, per poi dividerlo in porzioni, così da facilitare l’operazione. Nel frattempo, è necessario prendere una ciotola, riempirla d’acqua e metterci il baccalà, per poi coprirlo con una pellicola. Fatto questo, andrà posizionato in frigorifero, dove dovrà restare almeno per otto ore.
Concluso questo arco di tempo, è necessario svuotare la ciotola, mettere il baccalà in uno scolapasta, per poi posizionarlo nuovamente in frigorifero in ammollo per un periodo che va da 24 a 36 ore (la durata varia a seconda delle dimensioni del baccalà). E’ però indispensabile cambiare l’acqua ogni otto ore.
A questo punto si dovrà asciugare il pesce attraverso la carta assorbente. In genere è consigliabile cuocerne solo una piccola parte, così da verificare se il sapore sia quello adeguato.
Quando si effettua questa operazione è comunque consigliabile usare acqua fredda, questa garantisce che il gusto resti inalterato, cosa che invece potrebbe non accadere con quella calda. Non si deve inoltre trascurare la modalità con cui si conserva il baccalà dopo averlo dissalato (a volte lo si consuma successivamente).
Questo andrebbe messo in frigorifero per un periodo non superiore ai due giorni in un contenitore chiuso o su un piatto, ma avendo cura di coprirlo con una pellicola. In alternativa, può andare bene anche il freezer se si sceglie il sottovuoto, questo può consentire di resistere fino a un mese.
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