Nuove aliquote e modifiche nelle modalità di pagamento dell’IMU: ecco quali sono i cambiamenti in arrivo previsti per il 2025.
Acronimo di Imposta Municipale Unica, l’IMU rappresenta uno dei tributi locali più importanti all’interno della normativa fiscale italiana. Il versamento dell’imposta è richiesto a tutti coloro i quali possiedono immobili, aree edificabili e terreni agricoli in tutti i comuni del territorio nazionale.
Sono esenti dal pagamento dell’imposta IMU, invece, tutti gli immobili i quali fungono da casa di abitazione principale del nucleo familiare. L’imposta è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale, che sia usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie.
Per il calcolo dell’IMU è necessario avere a disposizione la rendita catastale dell’immobile, il coefficiente e l’aliquota stabilita dal proprio Comune di appartenenza. Questi ultimi valori, tuttavia, potrebbero essere interessati da alcune modifiche nei primi mesi del 2025.
Aliquote e pagamenti IMU: le modifiche in arrivo nel 2025
A partire dai primi mesi del 2025, l’Imposta Municipale Unica subirà importanti modifiche atte a rendere il sistema più uniforme su tutto il territorio nazionale. Il nuovo prospetto IMU, previsto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ha sottolineato una drastica riduzione delle aliquote disponibili, portandole da 250.000 a 128. Il taglio mira a semplificare il complesso sistema di tassazione locale, spesso insostenibile dai singoli proprietari.
A partire da gennaio 2025, quindi, i Comuni italiani saranno obbligati ad uniformarsi alle nuove disposizioni vigenti, pena una perdita di gettito stimata intorno ai 4,2 miliardi di euro. Le 128 categorie individuate nel decreto, comprendono un’ampia gamma di immobili, suddivisi per destinazione d’uso. Tra questi, spiccano gli immobili residenziali, quali le abitazioni principali, le seconde case, le case vacanze e gli immobili di lusso. Le amministrazioni locali, tuttavia, potranno variare le aliquote solo all’interno di queste categorie, mantenendo un regime di flessibilità per gli specifici casi. Le nuove modiche prevedono, inoltre, una gestione unica dei pagamenti tramite una piattaforma digitale gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Questa piattaforma garantirà ai singoli cittadini pagamenti sicuri, controllati e registrati, evitando il rischio di frodi o di smarrimento delle ricevute. L’avviso di pagamento, inoltre, potrebbe essere presto digitalizzato e inviato tramite SMS o e-mail per ricordare la scadenza imminente. L’introduzione di questo nuovo sistema di pagamento, mira ad eliminare il modello F24, offrendo la possibilità di rateizzare la cifra direttamente dalla piattaforma online.
