Detrazioni fiscali 2025, quali sono le nuove soglie indicate nella manovra economica. Le novità per i contribuenti.
Ormai con il via libera alla legge di bilancio 2025, sono meglio definite le novità per quanto riguarda l’aspetto fiscale. La manovra ha toccato diversi punti importanti dalla decontribuzione in busta paga alle pensioni, dalla ridefinizione dei bonus edilizi alle novità sui congedi. Anche nelle dichiarazioni dei redditi sono stati introdotti degli importanti aggiornamenti.
Tra gli altri, i cambiamenti fiscali riguardano le detrazioni che le famiglie possono indicare in sede di dichiarazione. Le detrazioni sono le somme che è possibile sottrarre da un’imposta, in questo caso l’Imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF), per ridurne in maniera legale l’ammontare. Le detrazioni principali sono sul lavoro dipendente e su spese e oneri sostenuti dal contribuente e dai familiari a carico. Esempio tipico le spese sanitarie avute dalla famiglia.
Le novità riguardanti le detrazioni coinvolgono in prima battuta i contribuenti con i redditi più elevati. Infatti nuovi tetti sono stati introdotti a partire dai redditi annui lordi superiori ai 75mila euro. Diciamo immediatamente che da queste novità sono escluse alcune tipologie di spese, nel dettaglio le spese sanitarie, quelle del mutuo se stipulato prima del 2024 e le spese già sostenute nel corso del 2024 che consentono di essere rateizzate su diversi anni.
Per capire cosa significa basta fare un esempio. Le spese per il mutuo per la prima casa contratte entro la fine del 2024 non rientrano nei nuovi tetti previsti dalla legge di bilancio, mentre le spese edilizie che danno diritto a detrazioni ne sono coinvolte. Nel dettaglio per i redditi tra 75mila e 100mila euro l’importo base massimo di detrazione è di 14mila euro, moltiplicato per un coefficiente che dipende dal numero dei figli a carico.
I coefficienti da utilizzare sono di 0,50 se non ci sono figli a carico; 0,70 se nel nucleo familiare è presente un figlio a carico; 0,85 se i figli presenti sono due; 1 se i figli a carico sono più di due o vi sia almeno un figlio in condizioni di disabilità. Per i redditi superiori ai 100mila euro il meccanismo di calcolo è lo stesso, ma il tetto massimo scende a 8mila euro. Come detto alcune spese detraibili non rientrano in questa limitazione.
Quindi questo in linea generale il quadro della situazione per quanto riguarda le novità sulle detrazioni fiscali. Il tetto si riferisce alla spesa su cui si applica l’agevolazione fiscale, non alla detrazione. Il contribuente deve poi scegliere le spese da portare in detrazione, se la soglia p oltrepassata.
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