Scatta l’allarme per le patatine in busta: molte marche (famose) non hanno superato i test

Scatta l’allarme per le patatine in busta: uno degli snack più amati al mondo nasconde seri rischi per la salute.

Le patatine sono, senza ombra di dubbio, uno degli snack più amati e consumati in assoluto. Che siano fritte, al forno o preparare in altri modi, è impossibile resistere alla tentazione. Il loro sapore unico e la loro croccantezza le rende una sfiziosità non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti, che spesso e volentieri le gustano durante gli aperitivi. Eppure, questo alimento nasconde rischi da non sottovalutare per la nostra salute.

Patatine in busta
Scatta l’allarme per le patatine in busta: molte marche (famose) non hanno superato i test – fancityacireale.it

Per quanto siano appetitose, sappiamo tutti che non dovremmo esagerare quando si tratta di patatine in busta. Per molti sono un “comfort food” irresistibile, ma un consumo eccessivo può avere conseguenze deleterie. Il motivo non è dato solamente dalle elevate quantità di sale o aromi, ma anche dalla presenza di una sostanza chimica contaminante.

Stiamo parlando dell’acrilammide, la cui formazione dipende dalla cottura a temperature elevate. Questo fenomeno è noto come reazione di Maillard, un processo chimico che si verifica nel momento in cui vengono cotti alimenti contenenti zuccheri e amminoacidi a temperature che superano i 120°C.

Patatine in busta, è allarme contaminante: i marchi “bocciati” dal test

Per quale ragione l’acrilammide è tanto pericolosa? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) l’hanno definita come “un probabile cancerogeno” per l’essere umano. Ci sono, quindi, prove scientifiche che evidenziano come tale sostanza possa aumentare il rischio di avere un tumore – soprattutto nei casi di esposizione cronica.

L’acrilammide inoltre figura come sostanza genotossica, capace di danneggiare il DNA: ciò vuol dire che la sua assunzione può essere causa di alterazioni cellulari e mutazioni, che potrebbero intaccare l’organismo con problemi di salute a lungo termine e malformazioni. Ecco per quale motivo l’indagine recentemente svolta dal Salvagente dovrebbe mettere tutti in allarme.

Patatine
Patatine in busta, è allarme contaminante: i marchi “bocciati” dal test – fancityacireale.it

Il test ha coinvolto 29 campioni di patatine, tortillas e snack vegetali. Se da un lato alcuni marchi hanno presentato livelli di acrilammide inferiori alla soglia dell’Unione Europea, sono diverse le patatine in busta ad aver ottenuto risultati che destano preoccupazione. In particolare sono tre i brand che hanno avuto i punteggi più bassi.

Carrefour Classic (patatine classiche) ha totalizzato solamente 2 punti rivelandosi il marchio peggiore, con livelli di acrilammide pari a 730 mcg/kg. A seguire c’è Amica Chips Classica (“Quelle che servono”), che ha ottenuto un punteggio di 3,9. I livelli di acrilammide sono di 579 mcg/kg. Infine, abbiamo San Carlo Rustica con 4,5 punti e livelli di acrilammide di 358 mcg/kg.

Oltre al contaminante, l’indagine ha tenuto conto di altri fattori: la tipologia di olio, i coloranti sintetici, gli additivi e gli aromi artificiali usati nel processo di produzione sono alcuni esempi. Ciò ha penalizzato marchi come i Fonzies (Gli originali), poiché dal test è emerso un uso eccessivo di esaltatori di sapidità come l’E621, ossia il glutammato monosodico, che può scatenare la manifestazione di sintomi tra cui mal di testa e aumento della pressione sanguigna.

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