Squid Game 2 tra amicizia e improvvisazione: i retroscena

Tutto su Squid Game, la serie di successo Netflix tornata in streaming con la seconda stagione: i particolari retroscena fra amicizia e improvvisazione.

A distanza di tre anni dall’esordio in streaming su Netflix, Squid Game torna nuovamente a prendersi la scena; diventata in pochissimo tempo un vero e proprio fenomeno mediatico, la serie è risultata subito la più vista della piattaforma, confermando l’incredibile successo avuto coi primissimi episodi.

In questa seconda stagione, ambientata tre anni dopo la vittoria di Seong Gi-hun degli Squid Game, il protagonista è ancora ossessionato dall’idea di smascherare l’organizzazione dietro al contest mortifero a cui ha preso parte. Potendo contare sulla sua fortuna, inizia a investigare alla ricercà della verità.

La strada di Seong Gi-hun si rivela però subito piena di ostacoli, tanto che per distruggere il sistema il protagonista dovrà nuovamente partecipare al gioco, cercando di sopravvivere come infiltrato in un ambiente dove non può fidarsi di nessuno, e dove deve affrontare sfide ancora più pericolose. Non manca di certo la suspance anche in questa seconda stagione, col pubblico ancor più curioso di scoprire qualche retroscena sulla serie: ecco alcune particolarità, dall’improvvisazione all’amicizia sul set.

Squid Game, i retroscena sulla serie Netflix

La trama e gli elementi caratteristici di Squid Game sono ormai ben noti a tutti, ma in pochi probabilmente sanno alcuni retroscena sulla serie sudcoreana. L’autore Hwang Dong-hyuk  ha raccontato che l’idea è venuta proprio quando, in una particolare fase della sua vita, si trovava sommerso dai debiti.

Fortunatamente, lui non ha dovuto partecipare a nessun gioco mortale, ma semplicemente aspettare di trovare un produttore interessato allo sviluppo della sua serie, oggi un orgoglio per Netflix. Parlando degli attori, invece, in pochi sanno che l’attore di Seong Gi-hun (Lee Jung-jae) e quello di Cho Sang-woo (Park Hae-soo) sono amici anche nella vita reale, su spinta del regista; per aumentare il feeling, infatti, ha voluto fortemente che i due si frequentassero anche lontano dal set, coinvolgendo tra l’altro le loro famiglie.

In generale, l’affiatamento sul set tra i vari attori ha permesso al regista di dare maggiore libertà nella recitazione, cercando di mettere tutti in un contesto che potesse essere più naturale possibile. Per questo, molte scene sono state improvvisate, tra cui quella in cui 067 strattona 456 rubandogli i soldi vinti alle corse.