Vecchi telefoni cellulari, questi modelli li abbiamo avuti tutti e ora valgono tantissimi soldi

Cellulari che per anni ci hanno connessi al mondo e che oggi non potrebbero essere definiti affatto tecnologia innovativa eppure talmente iconici da costare ancora un patrimonio.

C’era una volta i cellulari, quelli che permettevano solo di comporre il numero di telefono e chiamare o con i quali era possibile inviare messaggi per i quali si erano impiegati almeno 10 minuti nella scrittura. Sembra passata una vita, e in effetti è così se pensiamo ai tantissimi cambiamenti avvenuti nell’ultimo decennio, però tutto sommato facendo due conti i cellulari come abbiamo imparato a conoscerli hanno conquistato il mercato mondiale solo (certo si fa sempre per dire) a metà degli anni Novanta.

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Vecchi telefoni cellulari, questi modelli li abbiamo avuti tutti e ora valgono tantissimi soldi -fancityacireale.it

I primissimi modelli certo risalgono agli anni Settanta, in quel caso si parliamo di preistoria della telefonia mobile, cellullari così grandi e pensati che si portavano in giro con le valigette niente a che fare i modelli maneggevoli e leggeri di oggi. Inoltre costavano tantissimo ed erano a portata davvero solo di uomini di affari e ricconi vari.

Eppure molti di questi cellullari sono diventati così tanto iconici che se li si vuole acquistare bisogna ancora sborsare una fortuna.

I cellulari più iconici della storia che valgono ancora una fortuna

Probabilmente il più iconico di tutti è quello che ha conquistato un’intera generazione, quella dei Millennials: nel 2000 non si era nessuno se non si aveva in tasca un Nokia 3310. Compatto, funzionale, indistruttibile e batteria interminabile, chi è nato tra la fine degli anni Ottanta e primi anni Novanta lo ha sicuramente avuto.

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I cellulari più iconici della storia che valgono ancora una fortuna – fancityacireale.it

La produzione è stata dismessa nel 2005, nel 2017 la Nokia ha annuncia una nuova versione del 3310 che però non ha avuto la stessa fortuna. Se lo si vuole acquistare oggi i prezzi base partono da 30 euro, ma si arrivare anche a 60/70 euro, certo nulla in confronto alle centinaia di euro che si spendono oggi, ma rispetto alle funzionalità di questa fase storica è tanto.

Si comincia a salire decisamente di prezzo per un’altra icona fine anni Novanta inizi Duemila ovvero l’Ericson T28; si tratta del primo cellulare ad utilizzare la batteria in polimeri di litio diventando così il telefono più leggero in commercio in quegli anni. Lo sportellino protettivo dei piccolissimi tasti e il suo click è poi leggenda. Il prezzo oggi? 145 euro.

Ritroviamo un altro Nokia e ancora parliamo di un’icona con l’E90 Communicator, lanciato nel 2007 aveva lo schermo a colori, si apriva a portafoglio e aveva una tastiera qwerty. Un vero computer in miniatura, a volerlo comprare oggi servono 350 euro.

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Aver conservato i primi cellulari oggi potrebbe farvi guadagnare parecchio – fancityacireale.it

Ha un prezzo che oscilla tra i 300 e gli 800 euro invece il Motorola 3200; è dei primi anni ’90 e a guardarlo ha più l’aspetto di un citofono. Tra i pezzi da novanta c’è il Moriba Senator del 1981; parliamo di un vero pezzo da collezione in quanto questo cellulare si ispira ai ricevitori della Seconda Guerra Mondiale, se lo si riesce a trovare costa sui 1.000 euro.

Gradino più basso del podio non per un cellulare ma per uno dei primi smartphone, l‘iPhone 2G del 2007 che in base al grado di conservazione arriva a costare anche 2mila euro. Seconda piazza per il Nokia 8110 del 1996. Il cellulare è stato reso famoso dal film Matrix e oggi lo si trova a non meno di 3mila euro.

Il cellulare più costoso in assoluto è però il Motorola Dynatac 800X classe 1973 (foto in alto). Altro pezzo vintage che pesa più di 1kg e si arriva a spendere fino a 8mila euro per un solo pezzo, rendendolo di fatto il pezzo da collezione più ambito.

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