Nella Legge di Bilancio 2025 le agevolazioni per la prima casa di estendono anche alla vendita dell’immobile entro i 2 anni dall’acquisto. Ecco come funziona e per chi vale.
Con la manovra finanziaria approvata per l’anno appena iniziato si introduce un’importante novità che riguarda l’estensione dei benefici fiscali per l’immobile posseduto e che ora si vuole vendere.
In sostanza, per quest’anno almeno si avrà più tempo a disposizione per vendere l’immobile già posseduto senza andare a perdere il beneficio fiscale dell’imposta di registro al 2%. La normativa permette di avere agevolazioni per l’acquisto del primo immobile rispettando alcuni requisiti come l’IVA ridotta dal 10% al 4% se si acquista da imprese; dal 9% al 2% se si acquista da privati.
A queste si aggiungono poi le imposte catastali e ipotecarie da 50 euro ciascuna se si acquista da privati e di 200 euro se si acquista da imprese. Per le successioni, infine, si applica una somma fissa di 200 euro al posto dell’aliquota al 3%.
La Legge di Bilancio va ad aiutare chi vuole cambiare casa con più tempo a disposizione e senza avere troppe pressioni. Attenzione però perché non è applicabile a tutti e bisogna rispettare determinati criteri per sfruttare la normativa.
Agevolazioni per la vendita della prima casa, requisiti richiesti e indicazioni normative
Fino al 31 dicembre 2024 chi acquistava una prima casa e aveva intenzione di rivenderla aveva a diposizione 1 anno di tempo per l’atto di vendita senza perdere le agevolazioni sfruttate per l’acquisto. La manovra del 2025 innalza da 1 a 2 gli anni a disposizione, offrendo in questo modo più tempo e flessibilità ai proprietari che vogliono cambiare casa.
Non resta da capire a chi sarà applicata questa estensione dell’agevolazione. Va da sé che trattandosi di una normativa approvata per l’anno in corso, potrà essere sfruttata da tutti i proprietari che hanno firmato rogito dal 1° gennaio 2025. Oltre a questi però, l’agevolazione è estesa anche a chi ha firmato il rogito nel 2024, ma non è riuscito a vendere casa entro la fine dell’anno.
Per beneficiare delle agevolazioni previste, infine, sono richiesti alcuni requisiti per cui:
- l’abitazione non deve rientrare nelle categorie catastali A/1 (case di lusso), A/8 e A/9 ovvero ville e castelli;
- l’acquirente deve stabilire residenza nel Comune dove si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto o dimostrare di svolgere lì attività lavorativa o di studio;
- l’acquirente non deve possedere altre abitazioni nel Comune in cui si trova l’immobile che beneficia dell’agevolazione e non deve essere proprietario di altre abitazioni acquistate con le agevolazioni prima casa.
Infine, se si possiede un’altra non agevolata casa nello stesso Comune, questa deve essere venduta prima del nuovo acquisto.