Emiliano Viviano è un ex portiere molto amato della nostra Serie A. Tra le sue squadre ricordiamo Sampdoria, Bologna, ma anche Inter, Sporting Lisbona e Manchester United. Sapete la storia della maglia col numero 2?
Tra gli episodi più curiosi della sua carriera c’è quella di una scelta molto particolare dal punto di vista dei numeri di maglia.
L’estremo difensore nasce a Fiesole il 1° dicembre del 1985, tifosissimo della Fiorentina cresce nel vivaio viola per essere notato nel 2002, ad appena 17 anni, dal Brescia. Esordisce in prestito tra i professionisti al Cesena per tornare e giocare ad alti livelli con il Brescia di Carletto Mazzone.
Nel 2009 passa al Bologna a giocare con ancora grande presenza fisica al centro della porta e con leadership nei confronti della sua squadra. Proprio con la maglia dei felsinei si guadagna la nazionale azzurra dove gioca tra il 2010 e il 2011 ben sei volte. Nel 2011 si merita l’Inter per poi andare al Palermo dove dimostra di essere un portiere di estrema affidabilità.
Vestirà anche le maglie di Fiorentina, Arsenal, Sporting Lisbona, Spal, Fatih Karagumruk e Ascoli, ma l’esperienza più lunga e performante la vive a Genova quando dal 2014 al 2018 veste la maglia della Sampdoria. Ma andiamo a vedere questa curiosità incredibile.
Viviano e la maglia numero 2
Emiliano Viviano ha vestito la maglia numero 2 in carriera, una scelta molto curiosa che più volte ha spiegato avvenuta per caso a un’asta benefica dove i calciatori sceglievano il numero. Una scelta che poi si è portata dietro a lungo vestendo la maglia anche nei club successivi come in Turchia.
Viviano è un calciatore di assoluto peso specifico che ha dimostrato lungo l’arco della sua carriera di essere personaggio positivo e di grande simpatia oltre che di onestà intellettuale. Senza dimenticare che è stato anche un grandissimo portiere con capacità importanti di leadership e intelligenza nella gestione dello spogliatoio.
Una scelta molto particolare che è legata a diversi altri portieri. Clamorosa fu la scelta nel Chievo Verona dei miracoli di Cristiano Lupatelli che vestì la maglia numero 10 dimostrandosi anche lui molto simpatico. Caso vuole che i due sono stati anche compagni di squadra e sono anche molto amici. Due personaggi positivi del nostro calcio con la scelta di una maglia particolare nel curriculum, ma che non ha distolto anche da tante splendide parate e da una personalità un po’ fuori dagli schemi.
