1) Gestione del territorio (Opzione cementificazione zero, recupero aree dismesse, progettazione partecipata, bioedilizia, ecc.); 2) Impronta ecologica della “macchina comunale” (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, ecc.); 3) Rifiuti (raccolta differenziata porta a porta spinta, progetti per la riduzione dei rifiuti e riuso); 4) Mobilità sostenibile (car-sharing, car-pooling, traporto pubblico integrato, piedibus, biocombustibili, ecc.); 5) Nuovi stili di vita (progetti per stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili, quali: filiera corta, disimballo dei territori, diffusione commercio equo e solidale, autoproduzione, finanza etica, ecc.).
Acireale quanta strada deve ancora fare?