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Durante l’incontro della possibile coalizione del centrosinistra tenutosi in vico Nicolosi erano presenti  le delegazioni di PD, Megafono, Acireale Bene Comune e 100 Faber. Poche aspettative e poco ottimismo. Il segretario del PD (di fatto sfiduciato e in minoranza) è in silenzio, Biagio Spoto, ancora reduce della sonora sconfitta per la trattativa che ha condotto per conto e nome di Giuseppe Cicala, debutta al tavolo del centrosinistra avanzando l’ipotesi di un possibile allargamento della coalizione a discrezione del candidato sindaco.  Acireale Bene Comune accetta la provocazione e rilancia “andremo da soli”.

Questi sono i fatti ma sono fatti che non chiariscono la situazione anzi la confondono ulteriormente. I delegati Raciti (PD) e Spoto (Megafono) mirano a piazzare come candidato sindaco Sebi Leonardi (anche senza primarie) e quindi cercano di spianare la strada a quello che considerano il candidato che “sfonda al centro” e che potrebbe essere gradito da Santo Primavera e Giuseppe Basile.

Ovviamente un errore, anzi tre. 1) Santo Primavera e Giuseppe Basile andranno con il centrodestra; 2) Sebi Leonardi non è per nulla convinto di una sua candidatura;  3) Senza primarie sarebbe un vero golpe nei confronti dell’elettorato progressista.

Infine, ecco l’errore più grande, continuano a trattare e presentarsi ai tavoli nella più assoluta minoranza all’interno del Partito Democratico. Cundari, La Rosa, Nicosia potrebbero raccogliere i numeri sufficienti per andare a primarie e mettere in liza una candidatura che non avrebbe come conseguenze la solita banale e perdente ricerca di consensi a destra e a centro.

D’altro canto Acireale Bene Comune avrebbe dovuto capire e sapere tutto ciò e non cadere nella provocazione. Ma ad alcuni componenti (un uomo, un voto, un partito) non vedevano l’ora di fare i puri ed allora ecco che giorno 8 gennaio sarà presentato un documento che afferma identità note e per cui del tutto inutile riaffermare.

L’esito finale non passerà attraverso questo ennesimo errore dei soliti confusionari, alla fine potrebbe nascere una coalizione, un programma di centrosinistra (dove il centro è il PD) e primarie che potrebbero vedere ottimi candidati confrontarsi a viso aperto.

C’è poco da aspettare per capire tutti i movimenti del centrosinistra e, alla fine, come sempre ricorderemo a tutti la serie imperdonabile di errori di una parte di dirigenza politica (vecchia e nuova) che causa eccessiva autoreferenzialità non ci pensa due volte a sputtanare l’elettorato progressista acese.

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