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Acireale – L’onda sismica colpisce anche VivAci

folla-dance-copLa tappa di VivAci di ieri (24/08/2016) è stata svolta sotto la pioggia del cielo e sotto una tempesta di critiche. Tanti nei social si sono indignati per il fatto che l’organizzazione non ha stoppato l’evento malgrado la disgrazia ancora in corso del terremoto nel reatino. L’indignazione e la pioggia sono stati, quindi, i protagonisti della tappa al Portico della manifestazione che vivacizza i mercoledì acesi.

Mentre cresceva l’onda è poi arrivato il comunicato del presidente Gianluca Mangiagli che ha annunciato che la tappa non sarebbe stata rinviata. “Motivi organizzativi non ci permettono di rimandare la serata di stasera, un meccanismo molto complesso è fatto di tante figure che sarebbe difficile in poche ore spostare ad altra data visto il periodo estivo pieno di serate ovunque”. Sempre il presidente di vivaci annuncia anche una raccolta fondi per i terremotati e un minuto di silenzio da rispettare prima dell’inizio dell’evento. E continuano le polemiche per una manifestazione, come tante altre in Italia, che avrebbe dovuto rispettare il silenzio non per un minuto ma per tutta la serata e rinviare la manifestazione.

E’ un’indignazione trasversale e diffusa ed è un segno di sensibilità per i connazionali morti nel terremoto e per quelli che ancora giacciono sotto le macerie. Una solidarietà importante che fa, però, a pugni con ondate di cinismo e per i silenzi manifestati per i tanti morti in mare, dentro i barconi, per le vittime di Aleppo, per i bambini bombardati, le donne stuprate, i genocidi e il sangue che scorre a fiumi in ogni angolo della terra e fin dietro casa nostra.

Provando ad analizzare la vicenda con un minimo di serenità ci si rende conto che, ormai da tempo, non c’è più spazio per ballare ma rimane solo il sentimento orribile dell’impotenza davanti ai mali del mondo. E se il terremoto rimane un evento naturale, le guerre e i crimini sono sotto il dominio delle scelte pensate, volute, organizzate e gestite dal potere. Solidarietà per i terremotati, solidarietà e indignazione umana per i morti innocenti delle guerre feroci, solidarietà per le vittime del terrorismo, solidarietà per chi muore dentro una carretta del mare.

(mAd)