Fancity Acireale

Acireale, mare dell’Etna? C’è tanto da fare

acireale-mare-etnaAcireale, mare dell’Etna con questo slogan suggestivo in campagna elettorale, nel programma del sindaco Roberto Barbgallo, si lanciava l’idea di una lunga stagione fatta di bagni  ed escursioni al vulcano.

Oggi ci rendiamo conto che per raggiungere obiettivi appena importanti nel campo del turismo tantissime passi devono essere fatti e certamente per alcuni bisognerà proprio partire da zero. Partire, cioè, dalla ricostruzione di un’identità, dallo sviluppo di un progetto serio, vasto e articolato, nel prendere come riferimento i parametri dei Comuni virtuosi. Non può avere sviluppo turistico una città senza depurazione, senza rete fognaria, senza una bella e vivace isola pedonale, senza aree ztl, senza servizi di trasporto pubblico urbano. Non si può avere sviluppo in questa direzione senza un investimento costante e preciso nella produzione di un capitolato per la pulizia della città che tenga conto della raccolta porta a porta, di uno sgravio in bolletta per chi differenza, in un piano del traffico e della viabilità che ad Acireale non esiste.

Insieme al volano turistico è impensabile non tentare di trovare delle soluzioni per le questioni bordline come la mancanza di lavoro e di reddito. Aumentano ad Acireale i concittadini nella soglia di povertà ed a loro che bisogna rivolgere un’azione di rilancio della microeconomia cittadina. Una città che mette in rete le sue bellezze potrebbe certamente essere motore per la ripresa economica e per la creazione di posti di lavoro.

Ecco cosa abbiamo letto nel programma del sindaco Roberto Barbagallo. “E’ necessario un piano strutturale che preveda la riqualificazione dei servizi primari delle frazioni a mare: strade, spazi a verde, pedo­nalizzazione. E’ necessaria la realizzazione nei porti esistenti di approdi con pontili mobili sul modello Costa Azzurra, con erogazione dei servizi neces­sari ai diportisti, non trascurando il residente, ad oggi unico fruitore dei porti stessi. Si dovrà pun­tare, per una nuova politica ambientale sul mare, al riconoscimento, in un triennio, della Bandiera Blu dell’Unione Europea e alla Bandiera di Golet­ta Verde. Fondamentale risolvere la congestione del traffico nelle frazioni a mare con un sistema parcheggi e di collegamenti con la città attraver­so la realizzazione di una funivia che colleghi la zona del vecchio campo sportivo con Santa Maria La Scala e conseguenti collegamenti interni tra le frazioni con autobus navetta”.