L’istituzione del Registro delle Unioni Civili è certamente un dato che renderebbe Acireale più civile e tollerante. Il sindaco Roberto Barbagallo, in campagna elettorale, affermò che avrebbe istituito il “registro” e non abbiamo motivi per dubitarne. Sono già oltre 150 le città italiane (compresa Catania) che hanno istituito il registro che sancisce e regola la stabile convivenza tra due persone maggiorenni non legate da vincoli matrimoniali ma affettivi o da motivi di reciproca assistenza materiale e morale.
Un passo che significherebbe per la città di Acireale anche un vero moto di autonomia e di indipendenza nei confronti del secolare asservimento all’autorità religiosa. Il registro delle unioni civili ha il valore del rispetto e della tolleranza e farebbe capire agli acesi la vera identità dell’amministrazione Barbagallo. Un’amministrazione che dondola pericolosamente tra scelte progressiste ed una pancia di elettori conservatori. Questa “doppiezza” si mostra in alcune possibili scelte (pista ciclabile e apertura del corridoio centrale di piazza Duomo) ma che deve essere risolta affinchè attraverso atti concreti si potrà capire la natura e l’identità dell’amministrazione in carica.
