Fancity Acireale

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Devo in primo luogo ringraziare tutte le persone che hanno voluto, in questi giorni, manifestarmi la loro stima e fiducia. Quella che mi sono intestato è una chiara e lineare azione politica che sento di rivolgere ai tanti delusi del partito democratico di Acireale. A differenza di quanto afferma il segretario Raciti, ho aderito ad un progetto civico, cosa diversa di “altra sponda” cui fa riferimento. La stessa sponda a cui la famiglia Raciti, senza successo, ha cercato di approdare. In Cambiamo Acireale, dialogano un’affidabile area moderata ed una vasta area progressista di cui faccio parte e che ha avuto l’autorevole sostegno e condivisione di Rita Borsellino. Ribadisco quindi la mia appartenenza al partito democratico, come naturale appartenenza a quella più ampia narrazione di valori e identità dell’intero centrosinistra e che va al di là di ogni stanca e superata liturgia. Penso piuttosto che si pone fuori dal partito democratico, cui ho sempre creduto, chi assume decisioni fuori dalle regole statutarie, chi costruisce una coalizione senza un chiaro confronto interno e sostiene poi un candidato sindaco senza ricorrere alle elezioni primarie da più parti invocate. Spiace, infine, dovere registrare come il segretario del circolo tenta, con malizia politica, di accostare la figura dell’On. D’Agostino a quella del Governo Lombardo che lo stesso PD ha sostenuto e mantenuto in vita. Lo stesso On. D’Agostino che fino a poco tempo addietro ha ricevuto le attenzioni dell’attuale segretario regionale del PD con il preciso scopo di ottenere il Suo (D’Agostino) sostegno verso un candidato Sindaco PD, attenzioni che si sono spinte, con insuccesso, fino alla richiesta di spostare la data delle primarie di Cambiamo Acireale. E’ vero se il PD fosse quello di Acireale io non gli appartengo. Il Partito Democratico è altra cosa e a questo PD non sarà certo Raciti a sottrarmi.
Francesco Fichera