Proclami trionfalistici dei vincitori davano per certo che sarebbero andati al limite anche mani nude con il manipolo sempre più nutrito di sostenitori ad estirpare la vergogna che sta all’angolo di Corso Umberto con Via Fabio.
Invece il ricettacolo di spazzatura, topi e soprattutto serpenti è ancora li, cadente e lurido , nessuno si è arrischiato ad avvicinarsi, neanche il punteruolo rosso ci prova, l’unica cosa positiva di quello squallido insieme le Palme Phoenix che fanno bella mostra di se. Quando vedremo le ruspe?
