Fancity Acireale

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1) Quale soluzione propone per gli ex art.23?
MICHELE ALI’ “Negli uffici in cui i precari svolgono tutto il lavoro si dovrà fare di tutto per stabilizzarli”.

2) Vorra’ disdire il contratto con la Dusty, appalto rifiuti, nel caso in cui andasse alla guida della citta’?
MICHELE ALI’ “ La Dusty è in parte responsabile delle condizioni della differenziata. Le vere responsabilità sono politiche. Una città pulita non è sulle spalle di una ditta o un’altra ma dipende dalle indicazioni politiche e dal rigore nell’esercitarle”.

3) E’ d’accordo con la proposta di una città “no-slot”?
MICHELE ALI’ “ Assolutamente si, non solo come azione proibizionista ma maggiormente facendo in modo che gli attuali utenti possano trovare svago in altre attività”.

4) Come si comporterà con la burocrazia comunale: incarichi a rotazione? Cosa intende fare, in particolare, con il dirigente dell’ufficio tecnico Barbagallo, quello della bitumazione del torrente?
MICHELE ALI’ “Il dirigente Barbagallo risponde a chi di competenza per la questione bitumazione. Per i dirigenti e i funzionari sarebbe un buon inizio fare largo alle energie più fresche”.

5) Quanti incarichi Michele Ali’ ha avuto dal comune di Acireale, quanto ha guadagnato, per fare cosa e quando?
MICHELE ALI’ “Un “incarico dovuto” per 8 mila euro ca. ancora non incassato. Sono ingegnere elettronico, esperto certificato ed iscritto ai ruoli del Ministero dell’Interno. Si tratta dell’adeguamento alle norme antincendio e sicurezza di alcune scuole, la procedura è in itinere. ”.

6) Potrebbe mettere a disposizione della citta’ il suo curriculum?
MICHELE ALI’ “ E che problema c’è?”.

7) Quale giudizio da’ della liquidazione della Spa Terme: dovra’ andare avanti o no? Che idea ha dello sviluppo delle Terme?
MICHELE ALI’ “La parte sanità deve essere pubblica e produrre profitti come accadeva un tempo. Le Terme come sanità pubblica non come stipendificio e meno che meno come luogo dove fare carriera politica o investire per conto dei privati o per fini speculativi”.

8) Quanto pensa di spendere per la campagna elettorale? Rendicontera’ le spese di fronte alla citta’?
MICHELE ALI’ “Vorrei spendere dieci, venti euro per la granita con la cuddura della colazione. Rendicontare? Ovvio, lo impone la legge”.

9) Si impegnerà a sostenere Sebi Leonardi nel caso in cui quest’ultimo vincesse le primarie?
MICHELE ALI’ “Facciamo parte della stessa coalizione e perseguiamo il medesimo obiettivo di governo, mi reputo persona leale e rispettosa delle regole del gioco”.

10) Che giudizio da’ della stampa ad Acireale e della libertà di stampa tra tv locali, quotidiani e web?
MICHELE ALI’ “Un giudizio disinteressato. La mia “stampa” è la strada. Per quanto riguarda la libertà io pubblico online (e non solo) su Acireale da sempre”.

11) Cosa ne farà della Fondazione del Carnevale? Rinnovera’ il contratto all’attuale direttore artistico della manifestazione?
MICHELE ALI’ “La fondazione del carnevale non ha funzionato ed è di nomina politica. Nella futura fondazione vorrei vedere nel cda i maestri artigiani”.

12) E’ d’accordo con la possibilita’ di un referendum cittadino sull’isola pedonale?
MICHELE ALI’ “Un referendum cittadino non è male come soluzione. E’ impossibile continuare a pensare una città bella come Acireale priva di un percorso pedonale, ma sono indispensabili le condizioni a contorno quali navette e parcheggi, il miglioramento del decoro urbano, la concertazione con le attività produttive, la sensibilizzazione della cittadinanza”.

13) Abc, se non sbaglio, intende presentare denuncia in procura sulla vicenda del cementificio pietra dello scandalo nei mesi recenti. Michele Ali’ ritiene che dietro quella vicenda vi sia un intreccio poco chiaro tra interessi pubblici e privati? e se si’, da dove transitano?
MICHELE ALI’ “E’ fondamentale rivedere il PRG e relative destinazioni d’uso. Gli imprenditori devono essere nelle condizioni migliori per svolgere il proprio lavoro. E’ altrettanto importante il rispetto delle destinazioni. La politica si occupa di dare indirizzo, appunto, politico, le denunce o altro sono questioni degli organi inquirenti”.

14) Si parla di ZTL, che è certamente cosa buona e giusta. Però mi piacerebbe capire dove. Se l’intenzione è di chiudere solo Corso Umberto e Corso Savoia ( che sono due strade principali), lo trovo insensato e controproducente. Se invece, si parla di creare un percorso artistico-architettonico-gastronomico che vada da Piazza Duomo a Piazza S. Domenico, S. Giuseppe, S. Michele e Via Dafnica, che includa Via Alessi, L’Opra dei Pupi, S. Sebastiano, e che magari contempli la visita guidata per i turisti alle chiese ed ai giardini interni degli splendidi palazzi barocchi di queste vie, allora la trovo una splendida iniziativa, che darebbe respiro agli artigiani e commercianti e decoro ad una città bellissima, ma per niente valorizzata. Cosa ne pensa Michele Alì?
MICHELE ALI’ “Il ragionamento sulle aree tematiche è molto interessante. Abbiamo la possibilità di esprimere eccellenze gastronomiche e artiglianali, inoltre la nostra città possiede una struttura viaria composta anche da vicoli (vanedde) molto graziosi, anche io li immagino con le possibili attrattive. Ovviamente il processo non può essere a breve termine, è anche strettamente legato all’indirizzamento turistico che mi piacerebbe dare alla nostra Acireale perchè dobbiamo tenere presente la sostenibilità dell’operazione.

15) Perché’ continuate a chiedere le primarie? Perché’ state ancora aspettando il Pd? Avete la forza o meno di andare da soli alle elezioni?
MICHELE ALI’ “Le primarie sono uno strumento di partecipazione e di promozione della coalizione, sono il dato di legittimazione migliore che un candidato sindaco possa avere. Crediamo che la coalizione di centro sinistra possa essere un bene per Acireale. Sappiamo che non tutti nel PD sono contrari alle primarie e aspetteremo una risposta ancora per qualche giorno: la coalizione deve essere una forza, non una forzatura. Noi siamo emozionati e desiderosi di organizzarci e vivere una bellissima campagna elettorale con la gente di Acireale che mi sostiene e con Acireale Bene Comune protagonista da anni di proposte civiche per la città”.

16) Il programma sarà compartecipato dal basso stile cambiamo Acireale?
Michele Alì “Il nostro programma nasce da una compartecipazione nativa perchè Acireale Bene Comune è a contatto con i cittadini e ne raccoglie le istanze, il feedback è quindi naturale e non è una questione di moda, di marketing elettorale e neanche una sorta di deresponsabilizzazione in quanto abbiamo anche la pretesa di assumerci l’onere di proporre le azioni di governo.