Fancity Acireale

La mano di Dio

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Siamo consapevoli di vivere in un’epoca travagliata, c’è un’aria diffusa di pessimismo, di precarietà, di rassegnazione.
Dal secondo dopoguerra siamo sprofondati in una grave crisi economica che ci ha minato le basi della fiducia e dell’iniziativa.
Conquiste sociali, welfare, benessere diffuso, opportunità di lavoro e di una vita migliore sono diventati ricordo di periodi che definiamo migliori.

Cito sempre il balcone di Fancity, un punto di osservazione privilegiato:  il web ci fornisce un quadro d’insieme della società, e quello che ne emerge non è entusiasmante.
Questo senso di resa e di disfatta che ci pervade e che trasmettiamo agli altri attesterebbe una impotenza generale a volere reagire.

Vorrei anche evidenziare che tanti lamenti giungono anche da coloro che bene o male non hanno subito danni dalla congiuntura sfavorevole o almeno ne hanno subito in modo tale da non intaccare il grado di benessere raggiunto.

Per quanto riguarda la nostra Città, è palese che la classe media,  ha subito una compressione verso il basso, che sono aumentate le famiglie sotto la soglia della povertà ed esistono dei casi di indigenza assoluta.
Di converso esiste una cerchia di cittadini che oltre al patrimonio immobiliare, possiede anche una cospicua quantità di denaro messo da parte: a qualcuno devono appartenere i depositi nelle banche della nostra Città, denaro che è lasciato fermo e non viene esposto al rischio di impresa, proprio perchè il periodo è di “crisi”.

Sarebbe interessante usare il web ed in particolare i social per potere trovare alle difficoltà contingenti la soluzione. Incoraggiarsi a vicenda, trasmettersi entusiasmo, credere che si possono superare gli ostacoli.
Se tutti trasmettessimo un po di ottimismo, realista ovviamente, se cercassimo insieme di trovare opportunità nelle avversità: così potremmo dare un valore alle ore che trascorriamo davanti al pc.

Un proverbio (che non ha riscontro biblico) recita: “Aiutati che Dio ti aiuta”.
Cito anche l’autorevole Sant’Ignazio di Loyola: “Agisci come se tutto dipendesse da te, sapendo che tutto dipende da Dio.”

Non voglio fare una lezione di catechismo, bensì e mi rivolgo anche a chi non crede, mi piacerebbe che ognuno di noi trovasse in se quel soffio interiore che ti spinge a muoverti, che ti da lo spunto, il “Fiat” primordiale.
Possiamo essere tutti la “Mano di Dio” che sorregge ed incoraggia ad agire e a reagire.

Quello che di cui necessitiamo è : “L’Ottimismo della volontà”
(slogan non mio, grazie Bettino).

Il bicchiere è mezzo pieno.
Damuni verso.

(santodimauro)