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domenica, Settembre 8, 2024
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Le letterine dei piccoli chiedono spazi verdi per giocare. Le loro paure? Contagiare i nonni.

ACIREALE – La Garante per i diritti dell’Infanzia del Comune di Acireale la dott.ssa Maria Moschetto ho promosso e portato avanti un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento delle scuole primarie “Paolo Vasta”, “Giovanni XXIII”, “Gianni Rodari” e “Galileo Galilei”.

In occasione della giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre 2020 la dott.ssa Maria Moschetto aveva invitato i dirigenti scolastici a promuovere l’iniziativa per la stesura delle letterine da parte degli alunni ai fini di favorire l’ascolto intorno alle necessità dei piccoli cittadini acesi. Le letterine da indirizzare al presidente della Repubblica sono state tantissime e il dato che emerge è davvero interessante e da prendere da esempio per tutti gli adulti. In una realtà dove ancora non si riescono a rispettare le più semplici norme anticontagio, in una città dove gli spazi verdi per il gioco e la socialità sono ridotti al minimo, ecco che i piccoli concittadini individuano con esatta precisione quelle che sono le loro richieste e le loro preoccupazioni.

Afferma la dott.ssa Maria Moschetto: “Le richieste prevalenti sono state relative alla fruizione di spazi esterni verdi per giocare e stare insieme mentre la paura più rilevante è quella di contagiare nonni e familiari in genere”.

Spazi per il gioco, paura del contagio, senso di responsabilità e voglia di stare insieme in luoghi sicuri, spazi vivibili e pensati per la socializzazione, le attività ludiche, luoghi dove poter spendere alcune ore della propria giornata con serenità e spensieratezza. In qualche modo questi messaggi che giungono dai più piccoli lasciano l’amaro in bocca se consideriamo che da tanti, troppi anni tutti quelli che hanno richiesto a gran voce l’incremento di spazi verdi, di aree per le attività ludiche all’aperto, in una parola l’aumento degli indici di vivibilità sono stati considerati come i pazzi che urlano al cielo. Oggi questo dato, grazie all’iniziativa della garante per i diritti dell’Infanzia è emerso in tutta la sua drammaticità, un aspetto della nostra città che sarebbe dovuto essere messo al centro di ogni azione amministrativa perché pensare alla qualità della vita specialmente per i più piccoli è sempre una modalità sana di governare, un modo lungimirante di pensare la cosa pubblica.

(mAd) – Nella foto la dott.ssa Maria Moschetto (Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Città di Acireale)

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