Fancity Acireale

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Michele Alì: “Ho sempre pensato e penso ancora che fosse logico e politicamente corretto continuare la strada intrapresa con la formazione di una coalizione di centrosinistra che ha visto Acireale Bene Comune insieme al PD uniti in un percorso politico iniziato tre anni fa. Centrosinistra unito, ovvero quella composizione che anche ad Acireale ha riscontrato successi elettorali e di credibilità.

Sereno e forse anche ingenuo, pensavo che nulla potesse scalfire quella che era stata una continuità politica che ci ha visto uniti per i temi cruciali della città: le Terme, la vivibilità, l’ambiente, la lotta al clientelismo e alla corruzione politica, l’isola pedonale, la protezione e la rivalutazione della Timpa, della Gazzena, dei parchi suburbani acesi.
Anche davanti alla richiesta dell’esercizio di opzione politica non ho fatto drammi. Sarebbe stata semplicemente una scelta nelle mani del candidato sindaco vincente alle primarie.

Da sempre sono convinto che la ricerca del consenso passa attraverso una proposta politica di governo seria e il coinvolgimento dei cittadini. Quel coinvolgimento che, alla fine di questi giochi di segreterie, cercherò di mettere in azione. Quel coinvolgimento che dovrà significare la volontà e la determinazione dei cittadini acesi di liberarsi da ogni forma di clientelismo, dai voti di dominio personale e dalla ricerca di consensi che esulano completamente dalla partecipazione attiva e dall’entusiasmo che, invece, andrebbe promosso.

La politica che mi interessa è quella che sta alla stessa altezza della gente di Acireale, la politica che si occupa degli ultimi, dei bisogni dei cittadini, delle culture e delle tradizioni. La politica di servizio.

Oggi, sereno e convinto che ogni tentativo è stato fatto, chiedo al segretario del PD Antonio Raciti di dare spiegazione all’intero elettorato acese del suo diniego ad ogni altra candidatura all’interno di uno schieramento di centrosinistra oltre quella dello stimato avv. Sebi Leonardi e chiedo allo stesso Leonardi di insistere affinché la legittimazione del candidato sindaco del centrosinistra passi attraverso partecipate elezioni primarie.

Spero di ricevere risposte e per il rispetto che devo ad ABC, per il rispetto che devo a tanti uomini e donne acesi che sostengono la mia candidatura, non mi resta che attendere. Qualora le risposte non arrivassero, si dovrà passare dalle tattiche all’entusiasmo, dalle segreterie alle strade di Acireale. Dai dirigenti ai cittadini, dalle parole alle proposte”.