Don Neddu u marmuraru. (Luciano Grasso)
Artigiano marmista aveva la bottega in Piazza San Michele al pianterreno di Palazzo Gambino (u palazzu de Brutti) alcuni monumenti si possono ammirare nel cimitero di Acireale . L’avv. Trovato scrive in “via Dafnica e dintorni” che inizio la sua avventura al Carnevale assieme a Carlo Papa. i primi carri allegorici venivano realizzati in gesso e successivamente in carta pesta. Don Neddu come soggetti per le sue maschere utilizzava sembianze di persone reali, “si dice” che erano persone che lui non sopportava o che gli avevano fatto qualche torto. L’ultima sua partecipazione al Carnevale e’ del 1951. La sua passione e’ tutt’oggi continuata dal nipote Luciano Parlato (foto da Voce dello Jonio)
